I 3 insetti più temuti delle piante: come riconoscerli e scacciarli

I 3 insetti più temuti delle piante: come riconoscerli e scacciarli

In questo articolo parleremo dei nemici principali dell’orto da balcone e dei metodi per combatterli. 

In primis dobbiamo però ricordarci che il mezzo più efficace è la prevenzione, perciò ogni volta che dai da bere alle tue piante è una buona abitudine controllare lo stato delle foglie.
Se hai già trovato qualche sintomo di attacco parassita non scoraggiarti, per ogni malattia e insetto c’è una soluzione del tutto naturale per combattere e debellare l’attacco del nemico.

I sintomi sono abbastanza individuabili e riconoscibili; sono infatti ingiallimenti e secchezza delle foglie, oppure marciumi e appassimento.

I 3 insetti più temuti delle piante

Partiamo subito a parlare i parassiti più comuni e vediamo come combatterle con soluzioni biologiche e facili da applicare:

Gli insetti da tenere a bada

Iniziamo a parlare dei piccoli intrusi che possono fare visita al nostro orto. È possibile, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, vedere comparire qualche nuovo abitante delle piante, come combatterli?
Vediamolo insieme!

1. Afidi o pidocchi→ gli insetti più odiati dalle piante

Non possiamo non nominare gli afidi, anche noti come pidocchi delle piante. Sono una famiglia di insetti, neri, verdi o chiari, tra i più diffusi negli orti. Questo parassita si riproduce velocemente e molte specie sono dotate di ali, queste ultime sono le peggiori perché aumentano la potenziale diffusione su altre piante.

Come agiscono?

Si posizionano nella parte inferiore delle foglie e si cibano della linfa, fino al deperimento della pianta stessa.
Al contempo secernono melata, una sostanza zuccherina che attira numerosi insetti come le formiche, crea l’ambiente ideale per funghi e impedisce ai raggi solari di raggiungere la superficie fogliare, bloccando quindi il processo di fotosintesi.

Piante comunemente colpite

Sfortunatamente nessuna pianta è al sicuro! Le più colpite sono verdure come lo zucchino, il cetriolo, la melanzana e la famiglia di peperoncini e peperoni o piante particolarmente legnose come il rosmarino.

Soluzione

La lotta a questo fastidiosissimo parassita è più meccanica che di tipo chimico o biologico. 

Sarà infatti necessario eliminare le foglie più colpite e raschiare via il maggior numero di parassiti possibili dalle foglie sane con uno scovolino. Un’altra tecnica molto efficace è quella di rivolgergli contro un getto d’acqua abbastanza potente da farli staccare a forza dalla pianta. Questa procedura va ripetuta ogni pochi giorni fino al debellamento della maggior parte dei parassiti presenti.

Volendo se si vuole aggiungere un altro rimedio potrai spruzzare del semplice sapone di marsiglia naturale diluito con acqua sulle foglie e sugli steli colpiti, ripeti questa attività ogni volta che vedi il parassita riapparire. 

2. Cocciniglie Farinose

La cocciniglia è uno stretto parente degli afidi, temibile nemico delle piante che si presenta durante i mesi estivi.
Data la sua passione per il caldo si riproduce in ambienti caldi e secchi, sarà importante adottare tutte le misure preventive necessarie per evitarne la formazione.

Come riconoscerla?

Anche conosciuta come cotonosa la cocciniglia appare sulla pianta sotto forma di ciuffetti biancastri tra i rametti e il lato inferiore delle foglie.

Il modo in cui la cocciniglia infesta le piante è quasi sempre uguale. Partendo da una piccola colonia è in grado di invadere tutta pianta, nutrendosi della sua linfa.
Ma non finisce qua, come gli afidi, anche la cocciniglia produce la melata, sostanza zuccherina amata da parassiti e funghi. 

Infatti la presenza di formiche può essere un indizio, proprio perché sono molto ghiotte della melata prodotte dal metabolismo della cocciniglia.

Piante comunemente colpite

Aromatiche di ogni genere erbacee ma anche legnose.

Soluzione

Per quanto la cocciniglia sia amante del caldo, devi sapere che è sensibile all’esposizione solare diretta, quindi favorendo il passaggio dei raggi solari favorirai anche la morte dei parassiti.
Può aiutare come intervento meccanico l'applicazione di un forte getto d'acqua per staccarla dalla pianta, da ripetere qualche giorno dopo se necessario.

Se questo non bastasse possiamo passare ai rimedi naturali più efficaci.

Tra questi segnaliamo il sapone di Marsiglia e alcol. Si diluisce del sapone di marsiglia in acqua e si aggiunge un po’ di alcool e si spruzza sui punti colonizzati. In particolare l'alcol riesce a debellare la cocciniglia e al tempo stesso disinfetta i forellini prodotti dall’insetto e previene gli attacchi di altri virus o batteri.

Un’altra possibilità consiste nell’utilizzare una soluzione a base con oli essenziali, come l’olio di tè. Passati direttamente sulle foglie una volta ogni due giorni creeranno un ambiente ostile alla proliferazione dell’insetto.

3. Acari Tetranichidi

Gli acari tetranichidi sono di colore rosso-marrone oppure colore chiaro, di forma ovale e molto piccoli. Vivono in colonie sotto le foglie, e si nutrono attaccandosi alla foglia e succhiando i nutrienti. I punti in cui si attaccano alle foglie sono più chiari e visibili.

Come riconoscerli?

Osserva la superficie delle foglie. Se la pianta è infestata dagli acari, le foglie presentano delle macchie gialle. Quando le foglie sono illuminate dalla luce, puoi vedere dei riflessi argentati oppure appaiono delle strisce color bronzo o argento.

Piante comunemente colpite 

Le piante più colpite sono senz’altro la famiglia delle aromatiche, sia che siano stagionali come il basilico, la menta e il prezzemolo sia che siano perenni come rosmarino, salvia e timo.

Soluzione

Se li trovi, attaccali con dell'acqua gelata. Tieni una bottiglietta in frigo e spruzza acqua fredda una o due volte al giorno finchè non sono spariti.

Come rimedio più imminente, selettivo che non danneggia manco per scherzo le piante puoi usare l'olio di Neem insetticida naturale.

Ricapitolando per evitare l’infestazione e l’attacco di parassiti bisogna evitare:

  • eccessive annaffiature o irrigazioni

  • ristagni idrici nei sottovasi

  • contatti con altre piante infette

  • impiego di terricci inquinati da funghi sporigeni

Noi di Hexagro abbiamo pensato a una soluzione per cercare di limitare al minimo i danni provocati da funghi e insetti e malattie.

Poty, è l’orto verticale da balcone con automatizzato, che bagna le piante al posto tuo dando la giusta dose di acqua, nè troppa nè troppo poca. Questo permette di non affogare la pianta, evita anche i ristagni, infatti il fatto che sia un orto verticale fa sì che l’acqua in eccesso scorra verso il vaso sottostante fino ad arrivare al deposito dell’acqua (alla base della struttura).

Insieme a Poty nella confezione saranno inclusi anche le sostanze nutritive, pensate ad hoc per non fare mancare nulla alle tue piante. Anche se a volte si sottovalutano sono essenziali per dare energie e le necessarie forze per resistere a parassiti di ogni genere, quindi non dimenticartene!

Sempre nel pack insieme a Poty troverai dei blocchi disidratati di fibra di cocco da utilizzare come substrato.
La scelta della fibra di cocco non è casuale, è infatti un materiale perfetto per la coltivazione con Poty perché altamente poroso. Questo facilita l’assorbimento dell’acqua alle radici e mantiene un buon quantitativo di aria nel substrato. 

Inoltre il fatto che il substrato di cocco sia un materiale inerte evita che ci sia della sostanza che possa generare marciumi o che possa essere di nutrimento per i parassiti.

Porta a casa un alleato e inizia a coltivare con successo anche senza pollice verde, dimenticati dei problemi di spazio e tempo, con Poty coltivare sarà una passeggiata.

Scopri quante altre cose puoi fare con Poty!

Se vuoi leggere l’articolo sulle malattie delle piante puoi coltivare: 

Le 4 malattie più diffuse delle piante