Basilico raccolto in una ciotola

Mini guida alla coltivazione del basilico

Il basilico è un'erba aromatica molto popolare, amata per il suo profumo intenso e il sapore caratteristico che arricchisce tanti piatti della cucina mediterranea.

La coltivazione di questa pianta aromatica è relativamente semplice, ma richiede comunque alcune attenzioni per garantire una crescita rigogliosa e foglie sane. In questa mini guida esploreremo insieme i passaggi fondamentali e ti daremo qualche utile consiglio per coltivare con successo il basilico sul tuo balcone.

Step 1: Scegliere la varietà di basilico

 

Basilico limone

 

Sai che esistono diverse varietà di basilico? Quello più comunemente conosciuto è il basilico genovese, quello che siamo abituatə a vedere sui nostri balconi, ma devi sapere che ne esistono di altre tipologie ugualmente belle e profumate, tra cui:

- Il basilico limone: come suggerisce il nome, si tratta di una varietà che emana un forte profumo di limone e per questo motivo viene spesso utilizzato per condire pietanze a base di pesce;

- Il basilico cannella: è caratterizzato da un aroma dolce e speziato e da foglie di un colore verde intenso

- Il basilico viola: è una varietà di basilico nota per le sue foglie di colore viola intenso e dai bordi frastagliati, perfetta per decorare piatti e cocktail. 

Ciascuna di esse ha le proprie caratteristiche uniche che possono dare un tocco di originalità al tuo balcone

Step 2: Semi o piantina?

 

Mazzetto di basilico

 

Il basilico è una pianta che prospera nelle stagioni calde, quindi è meglio avviare la coltivazione quando le temperature si stabilizzano sopra i 10-15°C. 

Per coltivarlo in casa puoi decidere se partire dai semini oppure da piantine giovani o talee. Dipende dalle tue preferenze personali ma anche dalle condizioni di coltivazione e dal tempo che hai a disposizione da dedicare. 

In linea generale, partire dai semi ti permetterà di avere più controllo sulla pianta e di osservare tutte le fasi di crescita, prevenendo così anche eventuali problemi. Si tratta tuttavia di uno stadio che richiede maggiori attenzioni e cure soprattutto in termini di condizioni ambientali quali temperatura, luce e umidità. 

Partire dalle talee o da piantine giovani ma già mature, invece, ti permetterà di avere a disposizione piante più robuste e che hanno bisogno di meno attenzioni. È la soluzione ideale per chi ha poco tempo a disposizione o per chi è alle prime armi con la cura delle piante.

 

Step 3: Cura e mantenimento della pianta

 

Talea

 

La cura del basilico può cambiare in base alla varietà che si decide di coltivare; tuttavia, esistono delle linee guida generiche che puoi osservare per far crescere in modo ottimale tutte le tipologie di basilico.

- Il terreno: il primo suggerimento è quello di mantenere l’umidità del terreno ad un livello che non sia né troppo bagnato né troppo asciutto ma, appunto, umido al tatto. Un terreno asciutto infatti causerebbe una secchezza delle radici mentre un eccesso di irrigazione ne provocherebbe il marcimento. Inoltre, è importante ricordarsi di mantenere la terra ben lavorata, aggiungendo del composto o del concime che favoriscano la fertilità.

- L’esposizione solare: un’altra accortezza da avere con le piantine di basilico è quella che riguarda l’esposizione solare. È consigliabile piantare il basilico in un'area che riceve almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno: questo aiuterà la pianta a sviluppare steli robusti e foglie carnose, vigorose e ricche di clorofilla, fondamentali per produrre energia e nutrient

- Distanza tra le piante: un ultimo consiglio, se decidi di coltivare più di una pianta, è quello di assicurarti di mantenere una distanza adeguata tra le piante in modo tale da consentire una buona circolazione dell’aria tra esse. Questo aiuta a prevenire anche la formazione di malattie e parassiti.

 

Step 4: Raccolta e conservazione

 

Basilico raccolto in una ciotola

 

Il basilico è pronto per la raccolta quando le piante hanno raggiunto una buona dimensione e le foglie sono mature. È raccomandabile raccogliere le foglie superiori, lasciando intatte le foglie più basse, così da consentire una crescita continua.

Puoi utilizzare il basilico fresco subito dopo la raccolta, ma anche conservarlo essiccato o congelato per l'utilizzo futuro.

 

Dove coltivare il basilico?

 

Basilico in vaso

 

Se dopo questi semplici consigli ti è venuta voglia di coltivare il basilico, devi sapere che hai a disposizione diversi modi per farlo. Il basilico infatti è una pianta piuttosto versatile che può crescere in diversi ambienti

- Coltivazione tradizionale in giardino: se hai un giardino, puoi decidere di dedicare una piccola porzione alla coltivazione del basilico. Dal momento che non potrai muovere la pianta, ti consigliamo di trovare un posto dove il sole arrivi facilmente ma che allo stesso tempo sia riparato per evitare che eventuali piogge forti lo danneggino.

- Coltivazione in vaso: se hai uno spazio limitato o desideri coltivare il basilico al chiuso, puoi piantarlo in un vaso. Assicurati che il vaso abbia fori di drenaggio sul fondo per evitare ristagni d'acqua e di utilizzare un terriccio di buona qualità

- Agricoltura verticale: se cerchi un metodo innovativo e sostenibile per coltivare il tuo basilico, allora l’agricoltura verticale è ciò che fa per te! Potrai utilizzare un orto verticale per crescere la tua piantina di basilico, risparmiando molta acqua grazie all’irrigazione automatica. Se non sai di cosa stiamo parlando, scopri di più leggendo il nostro articolo sulle differenze tra orto verticale e orto tradizionale

 

Che tu sia un principiante o un esperto, la coltivazione del basilico è un'attività accessibile a tutti. Ricordati di fornire al basilico l'ambiente ideale, con luce solare diretta, un terreno ben drenato e una buona quantità di acqua, ma senza esagerare. Con queste accortezze potrai godere dell'aroma e del gusto unici del basilico e potrai usarlo per arricchire i tuoi piatti con un tocco di freschezza e autenticità.

 

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