4 Elementi da considerare per la messa a dimora delle piante
Se vuoi anche tu entrare a far parte della comunità di urban farmer, ma non sai da dove iniziare o pensi di aver già perso la stagione giusta, sarai felice di sapere che c’è sempre tempo per iniziare a coltivare il proprio orto, che sia estate o inverno, grazie alla praticissima tecnica del trapianto in vaso!
Iniziare la tua avventura da coltivatore mettendo a dimora le piantine già sviluppate ti permetterà di avere un terrazzo sempreverde e di raccogliere i frutti del tuo lavoro tutto l’anno, permettendoti di avere sempre qualcosa di fresco e nutriente a portata di piatto/tagliere/tavola.
1) Il momento migliore per la messa a dimora
Trapiantare è un’operazione che può sembrare semplice, ma non è niente scontata: si tratta dello spostamento della piantina da un terreno all’altro.
È un momento delicato, per questo serve avere le giuste accortezze, in modo da minimizzare lo shock alla pianta e massimizzare lo sviluppo prosperoso dei fiori e quindi anche dei frutti.
La piantina sarà pronta per la messa a dimora quando le radici e lo stelo saranno ben formati, per averne certezza estrai la zolla di substrato dal semenzaio e controlla lo stato di accrescimento delle radici, per quanto riguarda lo stelo invece dovrà essere alto 8-10 cm.
Puoi sempre aspettare un’ po di più se la pianta non è ancora sufficientemente resistente, tuttavia non deve essere messa a dimora troppo tardi, altrimenti la pianta può soffrire per la mancanza di spazio e nutrienti.
Scegli la giornata giusta: per trapiantare il terreno deve essere “in tempera”, per cui bisogna evitare di fare il lavoro dopo aver bagnato il terreno perché lo renderà fangoso, ma anche di evitare di trapiantare durante giornate troppo calde perché il terreno sarà difficile da maneggiare.
Se parti da una pianta già germinata:
Basterà assicurarsi che la pianta comprata sia in salute e ben sviluppata, se non è così tienila ancora un po’ dentro al semenzaio affinché riprenda vitalità.
Questo riassestamento è necessario, per evitare che lo stress del trapianto sia troppo elevato da sopportare per la pianta. Per una buona riuscita procedi con cautela nello spostamento delle piantine e tieni a mente questi accorgimenti:
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Schiaccia delicatamente il vaso per estrarre la zolla che contiene le radici, mantenendo il più possibile integro il pane di terra.
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Tocca il meno possibile la pianta, evitando di tirarla per estrarla dal semenzaio.
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Colloca la piantina sul letto di coltivazione, lasciando fuori il colletto.
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Annaffia il substrato.
Dai un'occhiata al video tutorial della nostra agronoma Sara Petrucci "Come spacchettare e trapiantare le piantine nel tuo Poty", spiega bene i passaggi sopracitati e ti racconta due trucchi del mestiere per coltivare da PRO.
2) La scelta delle piante da balcone
Coltivare in città risulta più facile rispetto a coltivare in campo, grazie al clima più mite e ai terrazzi che spesso fungono da riparo contro grandine, gelate o altre intemperie. Questo ci permette di allargare il ventaglio delle possibili piante da coltivare e la loro stagionalità.
Si può iniziare a trapiantare in qualsiasi periodo dell’anno, soprattutto d’inverno a patto che si scelgano delle varietà resistenti al freddo. Conviene infatti seguire questi accorgimenti per ottenere piante più produttive.
In questo articolo troverai tutti i consigli per coltivare d’inverno “Consigli per l’orto invernale, anche in città”.
Nel terrazzo tutto è lecito (sempre che lo spazio te lo conceda).
Puoi coltivare dalle più classiche erbe aromatiche, alle verdure a foglia e a stelo, fino ad arrivare ai piccoli frutti come fragole e mirtilli.
La scelta di piantine è quindi vasta, ma se vuoi avere l’orto più verde tuo vicino (di balcone), visita il nostro catalogo di piantine con specie di ogni origine e dai sapori esotici che porteranno vivacità anche ai tuoi piatti! Le varietà selezionate da agronomi esperti in base alla stagionalità e alla loro adattabilità alla vita urbana danno molte soddisfazione.
Le più entusiasmanti?
Gli ortaggi a foglia crescono in poche settimane dalla messa a dimora, oppure le insolite varietà aromatiche come il timo limone, la menta piperita e la salvia ananas (ottime per gli aperitivi e gli infusi!).
3) Scegli un substrato di qualità, terriccio vs fibra di cocco
Non sei l’unico a fare confusione quando si parla di substrati, a tutti noi è capitato di prendere un sacco di terriccio pensando che uno valesse l’altro.
Ma non è così, scegliere il substrato significa scegliere l’habitat per le piante.
Se vuoi raccogliere frutti della tua scelta, dovrai quindi cercare un substrato di qualità.
Di solito in città è più facile reperire il terriccio universale, considerato adatto per ogni tipo di crescita, ma se vuoi fare un salto di qualità sarà necessario optare per un terriccio biologico o già concimato e specifico per ortaggi; gli studi del noto agronomo Kyriacou, che ha messo a confronto la crescita delle stesse piante in 5 substrati diversi, ci dimostrano come quelli organici garantiscano maggiore produttività in meno tempo.
Non sai dove comprare il miglior terriccio e non hai a portata di mano un contadino che fa compost di eccellenza?
Un substrato sottovalutato ma efficace, poco costoso e soprattutto eco-friendly è la fibra di cocco, mai sentito?
La fibra di cocco è a tutti gli effetti un prodotto di scarto, ovvero il mesocarpo, un sottoprodotto della produzione di cocco. Utilizzandolo come substrato, abbiamo l’occasione di donargli una seconda vita ed in cambio avere delle piantine naturali e sane, ottimo compromesso di economia circolare!
Inoltre è un prodotto che non sporca, arriva a casa in blocchi compatti che una volta idratati dentro il vaso si dissolvono diventando una base di coltivazione molto friabile e nutriente.
Provalo subito!
se vuoi saperne di più sulla fibra di cocco abbiamo scritto proprio sui suoi benefici, eccolo qui: Perché scegliere la fibra di cocco come substrato?
4) Concimare nel modo corretto: più forza alle piante da balcone
Per quanto coltivare in vaso rispetto alla messa in terra protegga molto meglio le tue piante dagli infestanti, insetti e dagli squilibri idrici, non bisogna però trascurare l’essenzialità delle sostanze nutritive!
Come l’uomo ha bisogno di carboidrati, proteine, vitamine e altri nutrienti per sentirsi bene, anche le piante si sviluppano in modo ottimale solo se ricevono sufficienti sostanze nutritive. I minerali contenuti nel fertilizzante (azoto, fosforo e magnesio) sostengono la crescita della pianta e rinforzano le difese contro parassiti e malattie.
Scopri la reale importanza dei concimi, puoi leggerne di più qui: Come scegliere il concime per l’orto urbano?
Devi sapere che le specie più esigenti come pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo e zucchino, richiedono più sostanze nutritive durante la crescita, mentre per le specie a ciclo breve come le erbe aromatiche e le verdure a foglia si accontentano di una quantità minore di sostanze. Il miglior modo di concimare è sicuramente la ferti-irrigazione, miscelando i composti nutritivi con l’acqua ed irrigando permetterai infatti un assorbimento più immediato da parte delle piante.
Se vuoi ottenere delle ottime prestazioni devi sapere che esistono orti verticali come Poty che con un sistema di ferti-irrigazione automatizzato si prende cura delle tue piantine al posto tuo quando non ci sei.
Poty è pensato anche per chi è alle prime armi, grazie alla fornitura inclusa di nutrienti bio e substrato di fibra di cocco.
Poty è stato creato proprio per aiutare chi vive in città a coltivare un orto sul balcone fino a 40 piante in meno di 1 metro quadrato, e riconnettersi alla natura attraverso del delizioso cibo sano a km 0, cresciuto proprio dentro casa. Inoltre, non sarai da solo, sarai guidato passo per passo nella coltivazione con l’aiuto della nostra guida digitale Hexbee.
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